La piattaforma Facebook relativa alle campagne pubblicitarie è in grado di profilare l’utenza in base a interessi o altre caratteristiche. Come si fa, quindi, a capire che cosa è significativo e cosa no con così tante alternative?
In questo articolo andremo a rispondere a questa domanda, cercando di aiutarvi a farvi strada in questa miriade di opzioni.
Il post che segue è basato su una campagna Facebook di 3 milioni di dollari gestita da AdEspresso.
Con questi dati, verranno evidenziati i top 10 factors che risultano essere i più significativi e, quindi, i più interessanti da testare. La lista è ordinata in ordine decrescente di importanza:
- Paese
- Interessi ben definiti
- Fascia d’età
- Genere
- Immagini
- Headlines
- Body copy
- Status relazioni
- Landing page
- Interessi
Qua ci sono alcuni semplici A/B testing di Facebook:
- più grande è l’audience, più l’A/B test risulterà affidabile. Si consiglia un’audience di almeno 100.000 persone ad ogni test realizzato/effettuato
- al fine di realizzare un corretto A/B test, è consigliabile cambiare solamente una variabile alla volta nell’advertising set
- l’allocazione del budget e la copertura delle impression devono essere effettuata anche fra gli esperimenti che stai realizzando al fine di ottenere un test accurato
Dopo questa premessa, andiamo ad approfondire con maggior dettaglio.
#1 – Paese
In ogni campagna realizzata, la tentazione di inserire un numero elevato di stati è alta: si consiglia, però, di inserire un solo stato come target tenendo a freno la voglia di vedere i risultati arrivare da ogni parte del mondo.
I test realizzati mettendo in comparazione due stati risultano difficili e complicati per una serie di ragion, esistono infatti:
- differenze linguistiche
- differenze culturali
- costi e conversioni differenti
#2 – Interessi ben delineati
Questa modalità di targetizzazione vi permette di classificare/identificare la vostra audience in base ai contenuti presenti nel loro profilo, fra cui:
- qualsiasi interesse
- app che usano
- pagine a cui hanno messo “like”
L’approccio standard utilizzato in questi casi è quello di targetizzare più interessi in una volta sola secondo una logica di “alternativa”, o l’uno o l’altro, “or” logic.
Per esempio, ipotizziamo che il nostro business è quello di noleggiare auto di alta gamma a privati. Secondo la logica “precise interests”, si potrebbe iniziare a targetizzare utenti che hanno messo il like a pagine come Audi o Mercedes o BMW, per un totale di 315.000.000 persone.
Si potrebbe poi continuare la targetizzazione per persone che hanno messo like sia alla pagina di Audi, che a quella di Mercedes e BMW. Con la logica “and” si passa da un’audience di oltre 315 milioni ad una di 1,6 milioni.
#3 – Fascia d’età
Vuoi attrarre teenagers, giovani famiglie o persone anziane? La piattaforma di Facebook offre la flessibilità di scegliere qualsiasi range d’età dai 13 anni in su.
E’ possibile impostare il range d’età in qualsiasi modo. Le fasce d’età possono essere raggruppate come segue:
- 13-17
- 18-24
- 25-34
- 35-44
- 45-54
- 55-64
- 65+
Solitamente, la fascia 13-17 ha il costo per clic più basso (più di un terzo rispetto a quello per la fascia >55) ma sappiamo tutti che questo target ha una minore disponibilità economica, le carte di credito sono poche e l’unico modo in cui possono acquistare prodotti è attraverso i loro genitori o fratelli.
#4 – Genere
Realizzare campagne differenziate per genere permette di ottenere risultati significativi. Uomini e donne, come è possibile immaginare, dimostrano abitudini comportamentali differenti: le donne, mediamente, hanno un cost-per-click maggiore del 30% rispetto agli uomini. Ad ogni modo, queste differenze non sono applicabili ad ogni industry e si potrebbe trovare una minore discrepanza (ma pur sempre rilevante) nel mercato B2B.
#5 – Immagini
Le vostre creatività devono essere sufficientemente attrattivi al fine di avere un impatto significativo sull’attenzione delle persone fra tutti gli altri post. E’ inoltre necessario convincere il proprio target a compiere l’azione che vogliamo che compiano.
Questo porta quindi a realizzare diverse creatività cercando di trovare il giusto mix creativo. Non sempre, però, questa strada permette di aumentare le vendite anche se i click sono più economici. Questa tattica potrebbe, in alcuni casi, avere un risultato negativo sulla percezione del vostro brand.
Un modo per creare contrasti visivi, senza sacrificare l’integrità del vostro brand, è applicare un filtro così come si fa su Instagram.
E’ rilevante notare come il semplice fatto di cambiare un’immagine può generare un aumento del cost-per-sale del 75%!
Semplici accorgimenti come questi possono cambiare drasticamente la performance delle vostre campagne, quindi.. Keep in mind!
#6 – Headlines
L’headline, o titolo del vostro Facebook Ad, è l’elemento più importante dell’intero copy. Il copy deve essere in grado di attrarre l’attenzione dell’utente e comunicargli le informazioni salienti del vostro prodotto.
Come primo test, provate ad inserire un titolo più tradizionale ed uno più interattivo e stimolante. Muovetevi con attenzione per non rovinare la vostra brand image!
#7 – Body copy
Mentre l’headline deve attrarre l’utente, il body copy deve dare quel tocco in più che li spinga a compiere l’azione che vogliamo.
Fra le cose che potete testare nel vostro body copy suggeriamo:
- Social proof: testimonianze, recensioni, numero di user nella tua lista di e-mail
- Urgenza: provate a testare un’offerta promozionale, od offrire un download gratuito per un numero limitato di volte
- Call To Action: sperimentate con termini d’impatto o scegliendo fra quelle proposte da Facebook.
Ad esempio, Unbounce ha avuto un incremento del 90% sul CTR cambiando solamente un termine nella Call To Action. Hanno sostituito “your” con “my”: “start your free 30-day trial” è semplicemente diventato “start my free 30-day trial”.
Questo dimostra quanto testare differenti alternative sia importante e significativo.
#8 – Status Relazioni
Per molte industry B2C, gli status relativi alle relazioni possono essere uno dei fattori primari da considerare nei vostri test.
Ad esempio, i fotografi di matrimoni saranno interessati a colpire il segmento di target rappresentato da utenti con lo stato “Impegnato con” prima che lo cambino in “Sposato con”.
Le principali categorie che potete testare sono:
- Single
- In una relazione
- Impegnato
- Sposato
- Non specificato
Nonostante questo possa risultare rilevante per il vostro business, in larga parte dipende dalla vostra industry di riferimento, ma resta comunque una variabile importante da tenere a mente.
#9 – Landing Page
Una delle sezioni più trascurate delle campagne Facebook è la landing page. Bisogna tener presente che il primo elemento di una buona landing page è lo specchio del vostro annuncio Facebook. In altre parole, mentre state testando gli elementi della vostra landing page, assicuratevi di non perdere l’atmosfera e le promesse fatte nella prima parte dell’annuncio: è questo che ha spinto l’utente a compiere una determinata azione atterrando nella landing page di riferimento.
Di seguito i fattori principali che potete testare per le vostre landing page di Facebook:
- Call To Action
- Contenuto
- Layout della pagina
- Immagini della pagina
- Sconti e/o offerte
Con così tante opzioni da testare, ricordate questo: testate solo un elemento alla volta!
#10 – Interessi
In questo caso non stiamo parlando di hobby o carriere. Stiamo parlando di uno dei desideri primordiali dell’uomo: l’orientamento sessuale.
Su Facebook gli stati disponibili sono:
- Uomo
- Donna
- Uomini e donne
- Non specificato
Spero che grazie a questo post abbiate imparato qualcosa riguardo alla modalità di testare le creatività su Facebook. Ci sono molte aree da testare (comportamento, posizionamento annuncio, ecc.) ma queste rientrano nella top10 con cui è necessario partire.
L’articolo è stato tradotto e adattato dall’originale: http://blog.autopilothq.com/facebook-ads-testing/