
Fare marketing è un’arte complessa, obbligata ad adattarsi in tempi sempre più stretti alle continue innovazioni digitali che si susseguono anno dopo anno.
Neppure il tempo di adeguarsi alle nuove tendenze, con un dominio sul 2017 da parte dei social media come mezzo per il proprio business, e i marketer devono nuovamente essere pronti ad affrontare due nuove tendenze sempre più rilevanti:
1) NUOVE PIATTAFORME DI COMUNICAZIONE
Se secondo i dati di Hootsuite più di 31 milioni di italiani sono utenti iscritti ai social, il primato di utenti attivi mensili spetta alle app di messaggistica istantanea: WhatsApp, Facebook Messenger, Telegram ecc. Questo significa che gli utenti attivi di queste app stanno superando quelli dei social: secondo i dati Eloe, soltanto WhatsApp registra più di 22 milioni di utenti attivi.
2) INTELLIGENZA ARTIFICIALE
I colossi della Silicon Valley non hanno dubbi: questo è il momento di investire nelle famigerate IA. Facebook e Google in testa sono convinti che il mercato delle intelligenze artificali sarà la prossima miniera d’oro del digitale.
E se si potesse utilizzare l’intelligenza artificiale per raggiungere tutti questi clienti potenziali che popolano le app di messaggistica? Tieniti forte: è scoccata l’ora dei chatbot.
CHATBOT: CHI E’ COSTUI?
Cosa sono i ChatBot? Dall’unione delle parole “chat” e “robot”, per ChatBot s’intende un software basato su un sistema di intelligenza artificiale in grado di interagire via chat con gli utenti, simulando una conversazione umana di senso compiuto e reagendo secondo specifiche regole e automatismi.
In un momento storico in cui il cliente ha sempre più un ruolo centrale nelle dinamiche commerciali, in grado com’è di visionare prodotti e recensioni attraverso una pluralità di dispositivi e quindi sempre più autonomo nelle sue scelte d’acquisto, è necessario studiare tecniche efficaci e innovative nella cura delle relazioni con il consumatore.
Ecco perché il chatbot è uno strumento fondamentale e strategico per il tuo business: un semplice tool in grado di raggiungere clienti ogni giorno, 24 ore su 24, in grado di interagire nel momento più adatto per questi (ovvero quando lo richiedono loro!) e personalizzando il suo stile discorsivo in base al contesto e alla tipologia di utente. Impossibile non esserne attratti!
Immagina come la tua azienda potrebbe beneficiare di un chatbot integrato:
- servizi di CRM
- servizi di invio promozioni e offerte
- servizi di customer engagement
- servizi di customer care
I vantaggi di servirsi di un chatbot però non si esauriscono qui.
Innanzitutto il cliente non viene più sommerso di messaggi promozionali e pubblicità invasive, ma è lui stesso a mettersi in contatto con i bot e a richiedere di essere aggiornato su un dato argomento. E per di più è proprio lui a impostare le notifiche sul proprio dispositivo. Una sorta di newsletter ma ancora più performante!
In secondo luogo, grazie al chatbot si potrà tenere traccia degli utenti e dei loro interessi, gusti, preferenze ed età. Infatti il chatbot è studiato per comprendere il linguaggio e adattarsi alla tipologia di interazione in cui viene coinvolto, registrando le reazioni e adeguandosi di conseguenza. Decisamente comodo!
Infine quasi tutti i servizi di messaggistica prevedono una registrazione email, come nel caso di Facebook Messenger. Ecco così realizzarsi un meccanismo automatico di lead generation e acquisizione contatti, il tutto in forma volontaria e trasparente.
Sei ancora dubbioso? Secondo Jeff Malmad, head della global media agency Mindshare e membro di WPP, tra le aziende leader nel marketing advertising, la tecnologia chatbot sarà sempre più rivelante e imprescindibile per i marketer, poichè risponde a logiche psicologiche precise.
Grazie alla diffusione delle tecnologie mobile, il consumatore è ormai “programmato” per ricercare informazioni e per trovare soddisfazione immediata. Un po’ come quando si scrive su WhatsApp e si tende a controllare ossessivamente se il nostro interlocutore ci abbia già risposto.
Il perché è semplice: la risposta immediata ci dà soddisfazione e il senso di gratificazione innesca il rilascio da parte del nostro cervello di dopamina, la sostanza che regola il nostro umore.
Cosa aspettate? La rivoluzione dei chatbot è iniziata, meglio non attardarsi!